Alcune di queste ci ricerche citano la diminuzione di inquinamento atmosferico quale causa della diminuzione dei nebbioni come succedeva in passato. In effetti sino a vent’anni fa, la nebbia era ben più fitta e persistente, ma anche l’inquinamento dell’aria era molto maggiore. Inoltre, incidono sulla formazione della nebbia anche i cambiamenti climatici, sia quelli indotti dall’uomo che le fluttuazioni del clima.
Attualmente la temperatura è in diminuzione in pianura, aria fredda giungerà nei prossimi giorni e tenderà a rimanere semi stazionaria soprattutto nel settore centrale e occidentale, più protetto dagli scambi di masse d’aria. E quindi questo il periodo in cui si forma il cosiddetto cuscinetto d’aria fredda.
Il cuscinetto d’aria fredda è costituito da una massa d’aria limitata in altezza e in estensione, e solo negli ultimi anni viene individuata dai modelli matematici, tanto è così ridotta come quantità. Eppure influenza le condizioni meteo di quest’ampia zona. Allo stesso tempo il cuscinetto di aria fredda complica non poco le previsioni di neve.
Si tratta di uno strato di aria fredda sopra il quale scorrono altre masse d’aria come quelle più miti richiamate dalle aree di bassa pressione che precedono le perturbazioni atmosferiche. Così può succedere che in pianura possa piovere anche con temperature attorno a 0 °C, quando in quota invece la temperatura è sopra i zero. Tuttavia, questa massa d’aria fredda concede precipitazioni nevose in pianura anche con lo zero termico superiore ai 1000 m di altezza.
Nei prossimi giorni transiteranno dei sistemi perturbati, potrebbe anche nevicare. Anzi, vari modelli matematici autorevoli prospettano il passaggio dei sistemi nuvolosi compatti e forieri di precipitazioni, con previsioni meteo di neve in pianura. Addirittura, nelle prossime due settimane dovrebbero prevalere le precipitazioni a carattere nevoso.
A favorire tutto ciò è questo microclima, sia quello del cuscinetto d’aria fredda padano, ma non da meno, le masse d’aria più fredde, rispetto agli altri anni, che transiteranno nelle regioni settentrionali, associate a perturbazioni.
Probabilmente si avrà la sensazione di un inverno diverso rispetto a quello degli ultimi anni, sempre che tutte le previsioni saranno poi confermate. Ma ben sappiamo che il meteo in queste circostanze piuttosto è complesso da definire, ed è suggeribile seguire passo passo le previsioni meteo sempre più aggiornate.
mtg