Meteo, l’ultima fase di novembre si prospetta ricca di colpi di scena, in netto contrasto con la prima metà del mese, caratterizzata da tipiche condizioni autunnali. Il passaggio dall’autunno all’inverno si preannuncia rapido, suggerendo la possibilità di un’autentica anteprima della prossima stagione proprio verso la fine di novembre. Le condizioni meteorologiche potrebbero gradualmente peggiorare, abbandonando le influenze delle perturbazioni atlantiche umide e relativamente miti, per abbracciare correnti ben più fredde di origine artica.

Questo cambiamento nell’assetto barico tra l’Atlantico e l’Europa sarà reso possibile da un improvviso indebolimento del vortice polare, causato dall’attacco simultaneo di più anticicloni subtropicali, inclusi quelli delle Azzorre, supportati anche dall’anticiclone delle Aleutine nel Pacifico.
Meteo, conseguenze: freddo, gelo e neve in pianura
Di conseguenza, il vortice polare tenderà a indebolirsi gradualmente e a inviare masse d’aria più fredde verso le basse latitudini, incluso l’Europa. Un lobo del vortice polare potrebbe precipitarsi sulla Scandinavia nei prossimi giorni, provocando un drastico calo delle temperature e nevicate estese fino alle pianure.

Gli effetti di questo cambiamento barico potrebbero farsi sentire anche in Italia durante l’ultima settimana di novembre. Secondo l’ultimo aggiornamento del modello americano GFS, è previsto un peggioramento del tempo dopo il 25 novembre, causato da una saccatura molto fredda che si estenderà dalla Scandinavia al Mediterraneo. Questa massa d’aria più fredda potrebbe portare a un marcato calo delle temperature, maltempo e nevicate a quote sempre più basse, raggiungendo le zone collinari in molte regioni italiane.
Nevicate anche in pianura?
In conclusione, il freddo e l’inverno potrebbero arrivare in anticipo rispetto alla previsione, con un impatto notevole verso la fine di novembre. La neve potrebbe cadere abbondantemente in montagna e anche in alcune regioni a quote relativamente basse. È importante sottolineare che, al momento, queste sono ipotesi a lungo termine e potrebbero verificarsi cambiamenti nelle simulazioni modellistiche riguardo alla traiettoria effettiva di questi primi flussi freddi della stagione. Seguiremo attentamente l’evoluzione meteorologica dell’ultima decade di novembre, quindi continuate a seguirci nei prossimi editoriali per gli aggiornamenti.