Meteo, Nel corso della prossima settimana, ci aspettiamo l’arrivo di una successione di perturbazioni atmosferiche che porteranno non solo abbondanti precipitazioni, ma anche il ritorno della neve sulle Alpi. Questo fenomeno è il risultato dell’incursione di fronti instabili provenienti direttamente dal Nord Europa, i quali influenzeranno le condizioni meteorologiche su vasta parte del territorio italiano, determinando anche l’insorgere di venti intensi.

Un elemento rilevante da considerare è il previsto calo delle temperature. Questo decremento termico è responsabile del ritorno della neve, soprattutto tra Giovedì 9 e Venerdì 10 Novembre, interessando principalmente i rilievi alpini di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Torna la neve a quote collinari. Meteo oggi e domani
Per quanto riguarda le quote e le aree interessate dalla nevicata, secondo gli ultimi aggiornamenti, si prevede che la neve raggiungerà altitudini comprese tra 900 e 1000 metri. Località di rilievo, come Breuil-Cervinia (AO), Sestriere (TO), Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN), Solda (BZ), Canazei (TN), Cortina d’Ampezzo e l’intero Cadore (BL), vedranno il manto bianco imbiancare i paesaggi.

Le precipitazioni nevose si estenderanno anche sull’Appennino centro-settentrionale, ma qui ci si aspetta che la neve si manifesti oltre i 1800/2000 metri di quota.
Weekend, nuovo peggioramento e neve diffusa. Previsioni
Il quadro meteorologico si complicherà ulteriormente nel prossimo fine settimana con l’arrivo di un ciclone che favorirà una nuova ondata di neve, questa volta raggiungendo quote sotto i 1000 metri sulle Alpi di confine nord-occidentali e intorno ai 1500 metri sull’Appennino centrale. Questa notizia è particolarmente positiva in previsione della prossima stagione sciistica.

Si prospetta quindi una fase meteorologica non solo instabile ma anche più fredda, con ulteriori aggiornamenti sulle quote e sulle zone coinvolte nei prossimi giorni. È importante tenere presente che la situazione potrebbe evolvere con gli aggiornamenti successivi, con possibili modifiche soprattutto per quanto riguarda le quote della neve.
Inoltre, è essenziale riflettere sulle implicazioni di lungo termine di tali fenomeni atmosferici, considerando il contesto più ampio del cambiamento climatico e l’incidenza di questi eventi sulle condizioni meteorologiche globali. La frequenza e l’intensità di eventi meteorologici estremi sono temi centrali nella discussione sul cambiamento climatico, richiedendo una riflessione accurata sulle azioni necessarie per mitigare gli impatti futuri.