Il peggioramento meteo che ha coinvolto parte d’Italia è dovuto al transito di un fronte d’instabilità ben organizzato convogliato da correnti fresche occidentali. L’aria più fresca si sovrappone a quella molto calda nord-africana giunta negli ultimi giorni. Questo contrasto favorisce fenomeni temporaleschi molto violenti.
I nubifragi, la grandine e le trombe d’aria sono inevitabilmente conseguenza di queste fibrillazioni, nell’ambito di temperature che permangono ben sopra la media. I mari molto caldi sono un altro fattore che non favorisce di certo un cambio stagionale e che preoccupa in vista dell’Autunno.
Negli ultimi giorni della settimana in Italia affluiranno ulteriori correnti più fresche da ovest-nord/ovest, con temperature che caleranno anche al Sud rispetto ai picchi attuali. Non sarà però un vero refrigerio, considerando che il clima si manterrà ancora prettamente estivo.
Come se non bastasse, da inizio settimana è atteso un nuovo aumento delle temperature ad iniziare dalla Sardegna, dal Nord-Ovest e dalle regioni del medio-alto versante tirrenico. Il bel tempo tornerà ad affermarsi su tutte le regioni, grazie all’aumento della pressione atmosferica.
In questo frangente inizierà manifestarsi un intenso richiamo caldo verso il Mediterraneo dovuto a una saccatura in approfondimento sulla Penisola Iberica. Ci sarà così una progressiva rimonta dell’anticiclone africano che gradualmente abbraccerà tutta l’Italia.
Lo stesso promontorio anticiclonico tenderà a salire fin verso il Centro Europa, ma sarà gradualmente pressato da ovest dall’avanzata del vortice atlantico. Ci saranno effetti anche sull’Italia, con un peggioramento a partire dal Nord-Ovest dove avremo prime piogge e temporali entro mercoledì.
Per metà settimana avremo un’Italia spaccata in due, con il Centro-Sud alle prese con il caldo africano ed il Nord con l’arrivo di nuove piogge e temporali. I fenomeni temporaleschi, unitamente all’aria più fresca, si estenderanno anche verso le regioni centrali.
Temperature massime fino al 14 settembre 2022, classifica dei capoluoghi italiani più caldi
Carbonia 39°C
Catania, Iglesias, Olbia 38°C
Oristano 37°C
Nuoro, Sassari, Tempio Pausania, Crotone, Foggia 36°C
Forlì, Ascoli Piceno, Siracusa, Reggio di Calabria, Cesena, Sanluri 35°C
Bologna, Modena, Caltanissetta, Cagliari, Reggio nell’Emilia, Villacidro, Cosenza, Benevento, Terni 34°C
Messina, Ravenna, Parma, Aosta, Ferrara, Firenze, Taranto, Brindisi, Palermo 33°C
Macerata, Rovigo, Caserta, Teramo, Andria, Barletta, Lecce, Ragusa, Frosinone, Tortolì, Bari, Rimini, Roma, Viterbo, Catanzaro, Chieti, Matera, Potenza, Prato 32°C
Grosseto, Mantova, Lucca, Rieti, Padova, Salerno, Enna, Avellino, Lanusei, L’Aquila, Pistoia, Pisa, Trani, Imperia, Isernia, Siena, Trapani, Arezzo, Cremona, Napoli, Pesaro 31°C
Ancona, Vicenza, Campobasso, Genova, Perugia, Piacenza, Urbino, Latina, Sondrio, Asti, Pescara, Agrigento, Pavia, Verona 30°C
Le temperature più elevate sono attese in Sardegna e Sicilia, dove localmente la colonnina di mercurio potrebbe spingersi sino a 40 gradi. Questi valori, pur così elevati, non sono però una rarità per Settembre. Picchi di oltre 35 gradi si toccheranno anche su Calabria e Puglia giovedì 15 Settembre.
A seguire, come tendenza, il caldo dovrebbe essere spazzato via dall’ingresso delle correnti più fresche. L’anticiclone africano si ritirerà a latitudini più a basse, ma almeno sulle estreme regioni meridionali e sulle due Isole Maggiori resisterà ancora uno scenario estivo dopo metà settembre.
Meteo giornale