Precipitazioni:
– diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta orientale, Piemonte settentrionale, settori alpini e prealpini di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Trentino, Alto Adige, Liguria di Levante, alta Toscana e crinali dell’Appennino emiliano, con quantitativi cumulati da moderati a elevati, specie sui citati settori di Piemonte e Friuli Venezia Giulia;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Nord e della Toscana, in graduale estensione nel pomeriggio al resto del Centro e alla Campania centro-settentrionale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati su Toscana orientale, Umbria settentrionale e orientale e Lazio nord-orientale, deboli sulle restanti zone.
Nevicate: al di sopra dei 1600-2000 m sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale, con apporti al suolo abbondanti sui settori alpini di Piemonte settentrionale, Lombardia e Trentino Alto Adige e alle quote più alte del Friuli Venezia Giulia, da deboli a moderati sulle restanti zone; in calo nel pomeriggio fino ai 1400-1600 m sull’Appennino centrale, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime in diminuzione anche sensibile sulle regioni centrali.
Venti: inizialmente forti sud-orientali sul settore tirrenico della Toscana e dai quadranti meridionali sul Golfo Ligure, in attenuazione; tendenti a forti dai quadranti occidentali con raffiche di burrasca su Sardegna e settori costieri del Lazio, in estensione serale ai settori costieri della Campania; forti dai quadranti meridionali con raffiche di burrasca sul versante adriatico del Molise e sulla Puglia; tendenti a forti sud-occidentali sul versante adriatico dell’Emilia-Romagna e delle Marche settentrionali; da forti a burrasca dai quadranti occidentali, con raffiche di burrasca forte, lungo la dorsale appenninica e sui rilievi delle due isole maggiori, con raffiche di burrasca forte sui crinali dell’Appennino tosco-romagnolo e umbro-marchigiano; inizialmente da burrasca a burrasca forte dai quadranti meridionali sui crinali alpini, in attenuazione.
Mari: molto mosso, tendente ad agitato, il Mar Ligure; molto mossi i restanti bacini, finoad agitato l’Adriatico centro-meridionale al largo.
(Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri)