Rinforzo de la Niña nei prossimi mesi, con le possibili influenze anche in Europa sul meteo dei prossimi mesi
Le cosiddette proiezioni meteo stagionali sono un prodotto sperimentale che prova a tracciare una linea di tendenza generale su ampia scala. A tal fine, vengono presi in considerazione e messi insieme gli indici climatici su scala globale e la loro prevista evoluzione.
Quando parliamo di Niña si fa riferimento a quel fenomeno meteo climatico dell’Oceano Pacifico equatoriale, che è la controparte più fredda di El Niño. Entrambi i fenomeni sono legati al cosiddetto ciclo di oscillazione ENSO (El Niño-Southern Oscillation), che comporta ripercussioni climatiche in tutto il Pianeta.
Inverno 2022 – 2023, meteo caratterizzato de La Niña
Il ciclo ENSO ha una grande importanza sul meteo globale, ma in Europa decisamente meno rispetto ad altre aree del Mondo che più risentono delle ripercussioni di questo fenomeno. Il passaggio di testimone, con cambiamenti di fase, può durare da da 1 a 3 anni. Attualmente siamo proprio in una fase di passaggio da una sostanziale neutralità verso un raffreddamento delle acque del Pacifico che annuncia l’inizio imminente della Niña per le prossime settimane. Nel settore indicato come zona Niño 3.4 l’anomalia dell’indice è già negativa di oltre un grado.
ANOMALIA TERMICA
Si tratta dell’anomalia termica più fredda ad agosto nella regione di Nino 3.4 dal 2010, a conferma dell’avvio di un evento potenzialmente robusto. La fase apicale de La Niña potrebbe toccare l’apice nel prossimo inverno, ma l’entità del fenomeno appare incerta. Una curiosità: raramente succede che le previsioni stagionali siano favorevoli ad un meteo invernale che fa ipotizzare condizioni ideali per il freddo e le nevicate in Italia. Al momento non ci sono elementi diversi per la proiezione del prossimo inverno, ma quella de La Niña può essere una variabile impazzita.
LA NINA, CONSEGUENZA SULL’ INVERNO 2022 – 2023 IN ITALIA
Tutto dipenderà dall’intensità del fenomeno. In che modo possiamo attenderci degli effetti? Anzitutto, la Niña ha un’influenza più evidente sul Continente Americano. Diversi studi suggeriscono un aumento di attività degli uragani in Atlantico correlata al fenomeno de La Niña. Non di rado, quando ci sono molti uragani, alcuni di questi possono giungere, declassati come forti tempeste tropicali, verso l’Europa. Questa situazione è da tenere d’occhio e potrebbe avere effetti sull’Italia. C’è da considerare anche il Mar Mediterraneo molto caldo a incrementare la forza del maltempo.
IRRUZIONI FREDDE
Il successivo andamento de La Niña, se confermato, potrebbe porre variazioni alla tendenza del prossimo inverno, favorendo irruzioni fredde alternate a frequenti perturbazioni atlantiche in Europa, nonché sul comparto del Mediterraneo. Potremmo avere un Inverno molto diverso dal precedente, quanto meno prossimo alla norma specie per le precipitazioni. Questo è l’aspetto che più interessa dinanzi alla grande siccità che ancora assedia molte regioni d’Italia, in vista delle prime vere perturbazioni d’Autunno.
PREVISIONI STAGIONALI METEO INVERNO 2022 – 2023
Le previsioni stagionali negli ultimi due anni hanno avuto delle buone performance, anche quelle riguardo l’Estate che sta andando a chiudersi. Questo non significa che quelle per il prossimo Inverno siano affidabili e inoltre sono pur sempre tendenze sul clima generali, prevista tra parecchi mesi.
Meteo giornale