Prospettive pienamente invernali per febbraio 2023: meteo
Ci sono molte ipotesi. Gli scenari meteoclimatici per la seconda metà di febbraio non sono del tutto chiari. Vendi molto meno. Al momento non c’è una risposta certa, d’altronde si parla di un periodo troppo ampio per pretendere una risposta certa. Occorre partire da un’ipotesi: le condizioni meteorologiche. L’atmosfera era bollente, addirittura bollente. Il vortice polare, che continua a partecipare con forza alle nostre discussioni per ovvie ragioni termodinamiche, è molto probabile che entri in crisi.
ASSEDIO GELO INVERNALE METEO FEBBRAIO 2023
È sotto assedio ininterrottamente da un mese ormai. Il riscaldamento stratosferico continua, ma bisogna ammettere che è riuscito – almeno finora – a difendersi ferocemente. Tuttavia, per le prossime 2 settimane, potrebbe non essere più in grado di sopportarlo. Se è stato colto alla sprovvista, come è stato scritto molte volte, potrebbe essere notevolmente indebolito, o addirittura crollare. Gli scenari che si profilano per la seconda metà di febbraio sono tutt’altro che una tempesta inversa. Sì, potrebbero esserci alcuni giorni di bel tempo, ma non pensiamo che le massime abbiano le carte in regola per sostenersi. Anzi, crediamo che il freddo potrebbe tornare, forse dall’Artico o forse dall’Europa orientale.
PROSPETTIVE GELIDE
Vedremo, infatti, che le dinamiche meteorologiche continueranno. Se così fosse, sarebbe comunque un buon segno per la primavera. Ma prima, se segui la nostra analisi, sai che marzo può ancora contenere le sorprese dell’inverno. Per le dinamiche sopra descritte, che influenzano il Vortice Polare, potrebbe volerci un po’ più del solito.
DOVE NEVICHERA’?
Saranno queste le zone dove il tempo sarà più altalenante con piogge e nevicate anche a bassa quota, localmente a ridosso della pianura del versante centrale più interno dell’Adriatico.
Nel resto del Paese, a parte il moderato cambiamento, l’atmosfera sarà più mite e quindi solo il freddo sarà il fattore dominante, soprattutto di notte e non solo in montagna ma anche in molte zone del Po Valle e più all’interno del Centro con valori spesso sotto la soglia dello zero.