Meteo: ecco l’ alta pressione RUSSO-SIBERIANA. L’ ITALIA torna a SCOPRIRE LE BUFERE DI NEVE IN PIANURA. Ecco l’ evoluzione

Previsioni meteo

Meteo, il ritorno dell’ anticiclone russo-siberiano

Precocemente l’anticiclone russo siberiano si sta espandendo sull’Europa per poi dare la sua influenza persino nel profondo Atlantico delle Isole Azzorre. La fase di freddo a nord delle Alpi non sembra essere destinata finire velocemente, nonostante l’anticiclone siberiano sarà strattonato dalle correnti dell’Oceano Atlantico, con le sue profonde aree di bassa pressione.

L’evoluzione meteo per due settimane di validità è tutt’altro che semplice.

Le proiezioni centri di calcolo hanno un’affidabilità minore verso il lungo termine, ovvero quel gradino che va dopo i circa sette giorni di previsione, quando la circolazione atmosferica generale è soggetta a fortissime sollecitazioni. Nelle proiezioni dei centri di calcolo notiamo repentine variazioni, dove la lotta tra le due differentissime masse d’aria, quella siberiana e quella oceanica, complicano notevolmente ogni proiezione.

LA GRANDI BUFERE DI NEVE TORNANO IN ITALIA? PREVISIONI METEO

Non è molto chiaro quindi cosa succederà in Italia se non nella prima fase, dove avremo il transito di aree di bassa pressione mediterranee che produrranno precipitazioni anche molto intense tra la Penisola, la Sardegna la Sicilia. Il Nord Italia sarà meno interessato, ma ci sarà comunque un peggioramento del tempo entro l’Immacolata.

In questa fase però c’è un ulteriore contributore nel caos dell’evoluzione meteo ormai invernale: il Mar Mediterraneo. Questo si sta raffreddando sensibilmente, ma tutto sommato siamo già a dicembre, ed è normale, mica si va a fare il bagno nelle nostre spiagge come se fosse agosto. Tuttavia, la temperatura del mare risulta sempre sopra la media, e abbiamo visto quanta energia è in grado di scatenare, con precipitazioni che anche in questi giorni hanno assunto violenza notevole, con accumuli anche di 200 mm in 24 ore anche nella giornata di mercoledì in Calabria.

ARIA SIBERIANA IN PROCINTO DI GIUNGERE IN ITALIA. BUFERE E BURIAN? METEO FORTEMENTE INVERNALE

La lotta tra l’aria siberiana e quella oceanica si compirà in Europa centrale, qui l’aria fredda siberiana sembra avere minori difficoltà ad avanzare verso ovest e guadagnare terreno. Verso le Isole Britanniche la forza delle basse pressioni si farà sentire, e a questo punto queste richiameranno temporaneamente verso l’Italia aria più mite, respingendo oltralpe il freddo che stava cominciando a raggiungerci. Ma attenzione, sarà una situazione temporanea, in quanto nel dopo Immacolata potrebbe scatenarsi una serie di eventi meteo esageratamente invernali.

A questo punto ci dobbiamo per forza inoltrare verso un territorio minato, che è quello della proiezione a lungo termine, dove esclusivamente si vanno ad analizzare le linee di tendenza delle correnti su vasta scala, e non di certo il tempo che farà sulla singola regione italiana, e ancor meno su aree ancor più ristrette. A questo punto vediamo che la lotta tra masse d’aria siberiane e quelle oceaniche raggiungerà una potenza considerevole, e nonostante l’anomalia della temperatura presente nel Mar Mediterraneo, il suo calore potrebbe non essere sufficiente a limitare l’egemonia fredda più a sud.

DAL 15 DICEMBRE 2022, INFERNO BIANCO IN ITALIA?

Infatti, verso metà mese c’è rischio che aria molto fredda raggiunga parte dell’Italia. Un raffreddamento che si farà sentire parecchio probabilmente nelle regioni del Nord, e ciò contribuirà a realizzare quello che viene chiamato cuscinetto d’aria fredda in Valpadana, che poi influenza il clima di tutte le regioni settentrionali.

METEO NEVOSO: BUFERE IN PIANURA?

Non mancheranno le precipitazioni anche perché i modelli matematici indicano un’accentuazione del maltempo nel periodo che va dall’Immacolata fino metà dicembre. Ma qui torniamo a ricordare che siamo entrati in un territorio minato dall’incertezza previsionale, ancor più accentuata da questa sorta di scontro tra diversissime masse d’aria, e al momento non c’è la possibilità di definire chi soccomberà e chi invece prevarrà.

“Per inciso, per il dopo Immacolata, i modelli matematici insistono su maltempo e neve in pianura al Nord Italia, a quote bassissime altrove.”

Per quanto concerne l’Italia c’è una complicazione dovuta all’influenza delle calde acque del Mar Mediterraneo, che sembrano essere pronte a scatenare la formazione di aree perturbate con serio maltempo. Ecco che con il calare della temperatura queste potranno essere nevose sempre più a bassa quota.

Insomma, gli elementi per freddo invernale, per altro con nevicate ci sono tutti. Ma l’affidabilità previsionale è medio bassa.

 

Insomma, dopo un inizio dell’autunno estremamente tardivo, l’idea di un inverno più normale, semmai per periodi comunque limitati sembra avanzare rispetto al caldo che abbiamo visto numerose stagioni addietro.

 

Ci sono buone notizie per l’arco alpino dove continuano ad essere prospettate precipitazioni nevose, e ciò sarà molto utile per coloro che programmano le vacanze in montagna, e soprattutto per tutte quelle attività che si svolgono nella stagione invernale le loro attività con la neve.

 

L’inverno procederà spedito per un’ampia parte di dicembre, ma gli intoppi alla presunta normalità climatica di certo ci saranno, magari più avanti, e sarebbe troppo ingenuo da parte nostra immaginare la normalità per il prossimo inverno. Non dimentichiamoci mai che le condizioni meteo climatiche tutto il Pianeta sono repentinamente cambiate, e quindi non possiamo che avere caos anche nella stagione meteorologica appena iniziata.

fonte MTG

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