Si prospetta una Pasqua e Pasquetta 2024 all’insegna di condizioni meteorologiche mutevoli e del ritorno del freddo sull’Italia. Le previsioni meteo a lungo termine per la fine di marzo suggeriscono un graduale deterioramento del tempo e un aumento delle temperature, tuttavia in un contesto meteorologico caratterizzato da una certa instabilità.
La tendenza meteo a lungo termine per il periodo di Pasqua e Pasquetta indicano un clima estremamente variabile, specialmente nelle regioni del Centro-Nord, a causa dell’interazione tra l’aria fredda proveniente dalle regioni settentrionali e l’aria calda subtropicale africana che si sposta verso nord. Nonostante non sia ancora possibile fornire previsioni precise per le festività pasquali, le proiezioni a lungo termine suggeriscono l’arrivo di nuove perturbazioni verso la fine di marzo, con possibilità di precipitazioni abbondanti e nevicate sulle Alpi e sull’Appennino.
Meteo, ondata invernale a fine marzo
In aggiunta al maltempo, ci si aspetta l’arrivo di correnti molto fredde sull’Italia durante l’Epifania, che potrebbero causare un’ultima impennata invernale all’inizio della primavera. Questa situazione è attribuibile a una pressione sul Vortice Polare, che potrebbe generare precipitazioni intense come forti temporali e grandinate, sebbene localizzati e di breve durata. Tuttavia, ci si attende che tali fenomeni siano seguiti da schiarite, confermando un quadro meteorologico dinamico con rapidi cambiamenti climatici.
Possibile evoluzione
Durante la prima parte della Primavera, sussiste il rischio di precipitazioni improvvise, un fenomeno tipico di questa stagione. Questa situazione è dovuta ai vigorosi movimenti delle masse d’aria su scala emisferica, previsti proprio durante il periodo pasquale. Tecnicamente noti come “scambi meridiani”, tali movimenti portano l’aria fredda dalle regioni settentrionali dell’Europa e dell’Atlantico verso le medie latitudini, mentre l’aria calda subtropicale africana (conosciuta come anticiclone africano) si sposta verso l’Europa.
L’Italia, soprattutto le regioni del Centro-Nord, potrebbe trovarsi in una zona di convergenza, dove queste importanti masse d’aria interagiscono. È proprio in questa “terra di nessuno” che si verificano i contrasti più intensi e pericolosi: il calore accumulato nei bassi strati dell’atmosfera aumenta il rischio di fenomeni meteorologici estremi come nubifragi e grandinate. In sintesi, potremmo assistere a incursioni fredde e instabili in quota che destabilizzano l’atmosfera, portando a piogge e temporali.
Pasqua 2024 secondo il modello europeo
Le ultime mappe del centro europeo mostrano un surplus di precipitazioni proprio durante il periodo pasquale. Tuttavia, come spesso accade in Primavera, ciò non significa che le giornate di Pasqua e Pasquetta saranno completamente rovinate dalle piogge. Questi fenomeni tendono a durare solo poche ore, seguite dal ritorno del sole, rientrando nella classica instabilità primaverile.
Al Sud e sulle isole maggiori, non è da escludere la possibilità di un aumento delle temperature, con punte massime che potrebbero raggiungere i 24°C. Resta da vedere se i prossimi aggiornamenti confermeranno questa tendenza.