Solstizio d’inverno, di cosa si tratta?

Solstizio d'inverno

Con il solstizio d’Inverno si registra il giorno più corto dell’anno, ma anche l’inizio dell’inverno astronomico.

Il Solstizio d’Inverno torna protagonista. Martedì 21 dicembre 2021 si registra il giorno più corto dell’anno che capita in un preciso momento legato al moto del Sole rispetto alla Terra. Un fenomeno che registra non solo il giorno più breve, ma anche l’inizio dell’inverno astronomico. Scopriamo le leggende e tutto quello che c’è da sapere su questo magico evento.

Solstizio d’Inverno 2021: cosa significa?

Il solstizio d’inverno è un fenomeno astronomico che si verifica quando il Sole raggiunge il punto di declinazione minima nel suo moto apparente lungo l’eclittica. Cosa succede in questo preciso momento? Durante la fase del solstizio d’inverno l’emisfero Nord della Terra riceve pochissima luce determinando così il giorno più buio dell’anno. Contrariamente durante il solstizio d’estate si verifica l’opposto: ossia la declinazione raggiunge il suo massimo facendo registrare il giorno più lungo dell’anno.

Nel 2021 il solstizio d’inverno si registra martedì 21 dicembre, anche se solitamente la data è variabile. A volte può slittare o anticipare di un giorno arrivando al massimo entro il 23. Una volta superato il solstizio di dicembre le giornate cominciano ad allungarsi, anche se gradualmente. Ma cosa significa la parola solstizio d’inverno? Dal latino solstitium che unisce le parole ‘sole‘ e ‘fermarsi’, questo fenomeno astronomico si registra in un preciso momento della giornata. Quest’anno, infatti, il solstizio di dicembre si registra alle 16:58 e la durata del giorno più breve varia a seconda delle città

Leggende e tradizioni del giorno più breve

Non solo un fenomeno astronomico, il solstizio d’inverno è stato per anni anche un avvenimento magico celebrato in diversi paesi. Per molti, infatti, dietro il trionfo del buio si nascondevano anche dei significati di natura spirituale con delle vere e proprie celebrazioni a tema. I popoli del nord Europa, infatti, celebravano nel giorno del solstizio d’inverno la festa di Yule: la festa della rinascita che vede la luce vincere sulla notte più lunga dell’anno. In Islanda, invece, la tradizione della festa di Yule è proseguita fino alla riforma protestante, mentre è ancora un evento da festeggiare per i pagani.

Il giorno più corto dell’anno è festeggiato anche a Stonehenge in Inghilterra, un sito neolitico considerato da molti un antico osservatorio astronomico. La disposizione dei massi di pietra, detti megaliti, è tale da favorire un gioco di luci durante i solstizi ed equinozi. Un luogo magico e senza tempo che ancora oggi è meta per milioni di visitatori, ma anche per i seguaci di druidismo e di altri movimenti spirituali. Infine si segnalano festeggiamenti per la vittoria del sole sulle tenebre anche a Newgrange in Irlanda e in Val Camonica in Lombardia.

fonte meteo.it

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