Meteo: settimana di Natale 2022. GRANDI SORPRESE, eccole. Neve furiosa?

Previsioni natale 2022

Il maltempo è agli sgoccioli, con le ultime insidie che ancora condizioneranno in parte il meteo del weekend. Un drastico cambio di circolazione, a livello europeo, si appresta a favorire l’espansione dell’anticiclone subtropicale verso il Mediterraneo.

Anticiclone africano con i giorni contati

Ci sarà quindi uno stop alla lunga fase favorevole alle perturbazioni, che hanno portato frequenti fasi piovose. La neve, perlomeno quella a bassa quota, si è fatta vedere solo sul Nord Italia, mentre l’inverno non ha finora avuto modo di mostrare in modo significativo la sua presenza al Centro-Sud.

Adesso lo scenario vedrà un’ulteriore ritirata del freddo invernale non solo dall’Italia, ma da gran parte d’Europa dove finora Dicembre è stato rigido. Il risveglio della depressione nord-atlantica favorirà infatti la rimonta di correnti sud-occidentali sul comparto europeo.
L’aria fredda sarà scacciata verso l’Europa Orientale ed il nord scandinavo. Si va verso un Natale nel complesso mite e questa non è assolutamente una novità. Raramente il freddo invernale o la neve si fanno vedere nelle festività natalizie, talvolta capita subito dopo. Capiterà così anche quest’anno? Vedremo.

Nuove perturbazioni dopo il 20 Dicembre

Facendo un passo indietro e focalizzando l’attenzione sull’Italia, ci attende l’anticiclone da domenica e poi soprattutto in avvio di settimana. Il forte anticiclone avrà matrice subtropicale e quindi spegnerà non solo l’inverno, ma anche la dinamicità atmosferica. Un po’ di freddo si sentirà per le inversioni termiche.

 

La parentesi di stagnazione anticiclonica non sembra però destinata a durare a lungo. Un primo cedimento del campo di alta pressione, lungo il perimetro occidentale, è atteso tra il 21 e il 22 dicembre. Una perturbazione, non particolarmente organizzata, dovrebbe transitare sull’Italia.

 

Il fronte risulterà probabilmente indebolito dalla resistenza che cercherà di opporre l’anticiclone. Tra l’altro questa intrusione instabile non provocherà scossoni alle temperature, sempre nel complesso miti e più basse solo in Val Padana a causa del cuscinetto freddo presente nei bassi strati.

 

Dopo questo passaggio instabile l’anticiclone tornerà a prevalere, ma proprio tra il Natale ed il Santo Stefano incombe una minaccia perturbata da ovest, su cui ci sono maggiori incertezze vista la distanza temporale. Questa nuova perturbazione potrebbe faticare a sfondare, a causa del muro anticiclonico.

mtg

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