Meteo di domani: previsioni del tempo in Italia per il giorno 27-03-2024

Previsioni Meteo Italia 27/03/2024

Precipitazioni: 

– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su settori settentrionali di Piemonte e Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto settentrionale ed orientale, Friuli Venezia Giulia, Liguria di Levante, Alta Toscana, Umbria meridionale e Lazio centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati su Piemonte settentrionale, Lombardia settentrionale, Trentino, Alto Adige, settori alpini e prealpini del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria di Levante e Alta Toscana;

– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su resto del Centro-Nord, Campania, Basilicata, Puglia centro-settentrionale, Calabria tirrenica e Sicilia occidentale e settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, specie su Piemonte meridionale e settentrionale, Appennino emiliano-romagnolo, resto di Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio, settori appenninici di Marche, Abruzzo e Molise, Sardegna occidentale, Campania occidentale e settentrionale e settori tirrenici di Basilicata e Calabria centro-settentrionale.

Nevicate: su tutte le zone alpine mediamente al di sopra dei 1100 m con apporti al suolo abbondanti. Al di sopra dei 1200 m, localmente sull’Appennino centrale, con apporti al suolo deboli.  

Visibilità: nessun fenomeno significativo.

Temperature: in sensibile aumento le minime sul Nord-Est. Massime in sensibile aumento su Molise e Sud peninsulare, in sensibile diminuzione sulla Sardegna.

Venti: forti occidentali con rinforzi fino a burrasca localmente su Sardegna e Sicilia, in estensione a Molise e resto del Sud. Forti meridionali sulla Puglia meridionale. Tendenti a forti occidentali sulle restanti regioni del Centro e su Romagna con rinforzi fino a burrasca sui rilievi di quest’ultima e sull’Appennino emiliano. 

Mari: agitati il Mare e Canale di Sardegna. Molto mossi i restanti bacini, tendenti ad agitati il Mar Ligure, il Tirreno meridionale, l’Adriatico meridionale e lo Stretto di Sicilia. 

(Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri)

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