Ciclone gelido: Attila porterà il burian. Novità clamorose e vortice polare fuori controllo

Gelo

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Ciclone gelido. Si preannuncia un periodo meteorologico decisamente dinamico e tumultuoso in vista dell’inverno. Infatti, questo finale di novembre si trasformerà in inverno, portando con sé la prima ondata di freddo della stagione a causa di una vasta discesa artica che coinvolgerà non solo l’Italia, ma anche tutta l’Europa centro-orientale. Il vortice polare sembra essere fuori controllo.

Grande gelo

Questo fenomeno è una chiara conseguenza del indebolimento del vortice polare, che invierà vasti flussi di aria gelida verso latitudini più basse. Uno di questi flussi si posizionerà proprio sull’Europa, portando un weekend molto turbolento all’Italia, con temperature molto basse, venti tempestosi di tramontana e le prime nevicate a quote piuttosto basse per la stagione.

Ciclone gelido, meteo freddo e nevoso

Sabato, i fiocchi di neve raggiungeranno le colline del versante Adriatico, soprattutto su Abruzzo e Molise. Tuttavia, è possibile che la neve raggiunga anche Puglia, Basilicata, Campania e alta Calabria, al di sopra dei 600-700 metri di quota.

Forti nevicate

Ma sembra che questa non sarà l’unica ondata di freddo di questo finale di novembre. Un lobo freddo che coinvolgerà l’Europa dell’Est potrebbe persistere per molti giorni consecutivi, consolidando un vasto serbatoio di aria gelida nei bassi strati, con possibili ripercussioni sul tempo in Italia alla fine di novembre e all’inizio di dicembre. Una situazione che a causa del ciclone Attila si approfondirà ulteriormente

Numerosi affondi freddi

Quindi, nell’arco della prossima settimana, approssimativamente tra il 27 e il 30 novembre, questa massa d’aria fredda potrebbe tornare sulla penisola, coinvolgendo anche il dimenticato Nord Italia. L’interazione tra queste masse fredde e le correnti atlantiche potrebbe portare nuovamente la neve a quote basse anche al Nord. In sintesi, ci aspetta un finale di novembre pieno di colpi di scena invernali, con la possibilità di nevicate a quote basse che potrebbero persistere nei primi giorni di dicembre. Un aspetto da tenere particolarmente sotto controllo è il vento. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’irruzione fredda darà vita a un minimo di bassa pressione che si approfondirà notevolmente fra Puglia e area balcanica nella seconda parte di sabato, determinando un rinforzo significativo della ventilazione.

Venti impetuosi nuovo ciclone

Raffiche di vento impetuose provenienti dai quadranti settentrionali investiranno gran parte del Centro-Sud, raggiungendo intensità di burrasca o addirittura tempesta. Le stime attuali prevedono venti superiori ai 50-70 km/h, con raffiche che potrebbero superare gli 80-100 km/h, soprattutto sulle regioni del medio-basso versante Adriatico e sull’area del basso Tirreno, fra Sicilia e Calabria. Di conseguenza, mareggiate imponenti colpiranno i litorali soprattutto di Abruzzo, Molise e Puglia, causando danni.

Miglioramento domenica

Si prevede un graduale miglioramento nella giornata di domenica 26, con il vento che continuerà ad essere intenso sul basso versante Adriatico e sui settori ionici durante la mattinata, per poi attenuarsi progressivamente nel pomeriggio e sera grazie all’allontanamento del vortice depressionario. Anche l’instabilità sarà in attenuazione, sebbene possano verificarsi ancora alcuni fenomeni nei settori meridionali, in particolare in Puglia e sul basso versante tirrenico fra Sicilia e Calabria. Per il resto, il sole tornerà a brillare su tutto il Centro-Nord Italia, nonostante le temperature abbastanza fredde.

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