Un aumento nel comparto scuola. A chi toccheranno?
SCUOLA, AUMENTI IN VISTA
Il Ministero dell’Istruzione italiano ha confermato che gli insegnanti vedranno un aumento del loro stipendio a partire dal cedolino NoiPa di marzo 2023, con un incremento fino a 124 euro. Inoltre, verranno pagati anche gli arretrati ai supplenti e ai precari Covid per il servizio pregresso svolto.
La notizia è stata annunciata dal Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, il quale ha integrato i fondi al rinnovo del contratto della scuola (comparto Istruzione e Ricerca) per il triennio 2019-2021, ancora in attesa di firma definitiva.
DESTINATARI DELL’AUMENTO, QUANDO SARANNO PAGATI?
I 300 milioni di euro destinati all’aumento degli stipendi degli insegnanti, inizialmente stanziati per il Fondo per la valorizzazione degli insegnanti, verranno ora utilizzati per questo scopo. La contrattazione determinerà anche i criteri di distribuzione dei fondi per la valorizzazione degli insegnanti, con particolare attenzione alle scuole delle piccole isole. L’aggiornamento dei dati del sistema dei pagamenti potrebbe ritardare la ricezione degli arretrati, ma si prevede che verranno pagati entro il cedolino di aprile 2023.
DOCENTI COVID
Lo stesso dovrebbe avvenire per il contingente Covid riguardo al periodo in cui gli insegnanti e gli Ata che ne hanno fatto parte, abbiano insegnato o svolto attività amministrative a potenziamento del personale di ruolo o supplente. Gli arretrati arriveranno nel cedolino di marzo o, al più tardi, in quello di aprile 2023. C’è da attendere soprattutto per l’aggiornamento dei dati del sistema dei pagamenti, in particolare per estrapolare tutte le informazioni relative alle supplenze in modalità manuale, dal momento che il NoiPa non ha caricato, in via automatico, il servizio svolto fino al 7 dicembre 2022 con i relativi aggiornamenti degli aumenti di stipendio. La nuova emissione NoiPa comprenderà anche le quote di stipendi non erogati a partire da gennaio 2023 con i relativi aumenti delle retribuzioni.